Un tempo, il fiume Alcantara, scorreva placido in un letto tranquillo e rendeva fertile la valle. Gli uomini però erano malvagi: si danneggiavano tra loro e non rispettavano la natura. Nella valle vivevano due fratelli che coltivavano insieme un campo di grano. Uno dei due era cieco. Al momento di dividere il raccolto, il contadino vedente, spinto dalla malvagità, riservò gran parte del raccolto per sé e la poca restante la donò al fratello. Un’aquila che volava sopra il loro campo vide e riferì tutto agli Dei, che scagliarono un fulmine contro l’imbroglione, uccidendolo. Il fulmine colpì anche il mucchio di grano ingiustamente accumulato, che, si trasformò allora in una montagna di terra rossa, dalla quale, sbuffando, uscì un fiume di lava che arrivò fino al mare creando le splendide gole che oggi possiamo ammirare.